Meditazione, Musica e Consapevolezza
L’esperienza di FRANCES-MARIE UITTI, icona della musica del nostro tempo.
SABATO 19 SETTEMBRE, ORE 20.30
“Meditazione, Musica e Consapevolezza” è il titolo dell’incontro con Frances-Marie Uitti, che si terrà sabato 19 settembre, ore 20:30, presso il Centro Culturale Karuna.
Frances-Marie Uitti, una delle principali violoncelliste, compositrici ed esponenti della musica del nostro tempo, condurrà il pubblico attraverso l’elevazione dello stato di consapevolezza attraverso la meditazione.
Moderatore: FABIO MANFREDI, Fondatore del Centro Culturale Karuna.
Incontro organizzato in collaborazione con MAURO STOCCO per Early.
LA CRITICA MUSICALE
Frances-Marie Uitti è nota per essere sperimentatrice e ideatrice di tutta una serie di tecniche estese per l’esecuzione sul suo strumento.
Tom Service, critico musicale per il quotidiano “The Guardian”, l’ha definita “probabilmente la violoncellista sperimentale più influente del mondo“.
Stephen Brookes ha scritto sul Washington Post: “La straordinariamente dotata violoncellista Frances-Marie Uitti ha sviluppato la sua carriera andando oltre i confini musicali. Ha sviluppato nuove tecniche (la più famosa, l’uso simultaneo di due archetti), e ha collaborato con moltissimi compositori, molti dei quali – oltre venti – hanno composto opere pensate espressamente per lei (John Cage, Giacinto Scelsi, Luigi Nono, György Kurtág tra gli altri). Ha spinto il violoncello in territori di inaspettata bellezza ed espressione … in definitiva, ha dimostrato perché può essere ritenuta la violoncellista più interessante del pianeta”.
F.M. Uitti: “La mia tradizione di meditazione viene strettamente dalle pratiche Theravada (Samatha, Metta e Jhanas), mentre seguo con passione la saggezza di grandi come il compianto monaco tibetano Dilgo Khyentse Rinpoche, il bhutanese Dzongsar Jamyang, Matthieu Ricard, e altri, senza dimenticare le ricerche scientifiche del Dr. Richard J. Davidson, neurologo all’Università di Madison, Wisconsin.“
BIOGRAFIA
Nata a Chicago (Illinois) da genitori finnico-americani, Uitti si è diplomata alla Berkeley High School nel 1964, dove ha suonato il violoncello nell’orchestra della scuola. Ha studiato musica classica al Meadowmount con Ronald Leonard e Josef Gingold, alla Boston University con Leslie Parnas e all’Università del Texas con George Neikrug. In Europa ha lavorato all’Accademia Musicale Chigiana con André Navarra, vincendo per due anni consecutivi il massimo riconoscimento.
TECNICA
Uitti ha inventato una tecnica radicalmente estesa utilizzando due archi tenuti contemporaneamente nella mano destra, trasformando per prima il violoncello in uno strumento a quattro voci. Questa tecnica amplia le possibilità armoniche e timbriche dello strumento in modo straordinario:
- si possono suonare contemporaneamente tutte e quattro le corde del violoncello, con articolazioni poliritmiche contrastanti tra i due archi
- intervenendo su corde non adiacenti
- un arco può essere usato vicino al ponte mentre l’altro vicino alla tastiera.
Uitti ha utilizzato oltre 75 diverse accordature nelle sue composizioni che utilizzano questa tecnica, ciascuna delle quali produce nuove possibilità armoniche e timbri esotici, oltre ad una polifonia e una indipendenza di voci che il suo precedente lavoro, con un solo arco curvo, non consentiva di ottenere.
CARRIERA
All’inizio, ha combinato il canto con il violoncello, presentando in anteprima La Voce di Louis Andriessen, a lei dedicata. Mentre viveva a Roma, ha lavorato a stretto contatto con Giacinto Scelsi, non solo come dedicataria di tutte le sue opere per violoncello, ma anche trascrivendo il suo archivio e improvvisandovi assieme dal 1975 fino alla sua morte nel 1988. Uitti ha presentato in anteprima il suo concerto per violoncello appena scoperto al Festival “Angelica”, al Teatro Comunale di Bologna nel 2006. È stata visiting professor al Conservatorio di musica di Oberlin per due anni e ha ricevuto il Regents’ Lectureship sia presso l’Università della California a Berkeley che presso l’Università della California a San Diego. Tiene corsi di perfezionamento in tutto il mondo per compositori e suonatori di strumenti ad arco presso conservatori e università tra cui Yale, Princeton, Stanford, University of Illinois, oltre ad avere la Fromm Foundation Fellowship come insegnante residente presso l’Università di Harvard.
Nel 2003, Uitti ha commissionato un violoncello elettrico a 6 corde progettato su misura dal liutaio di Seattle Eric Jensen, che in seguito ha migliorato ergonomicamente con sensori presso il Center for New Music and Audio Technologies (CNMAT) dell’Università della California a Berkeley) in collaborazione con David Wessel e Adrian Freed e Michael Zbyszynski. Avrebbe dovuto tornare alla CNMAT nel 2008 per progettare e costruire un meta violoncello a 12 corde con Adrian Freed. Ha acquistato un violoncello in alluminio realizzato nel 1929 dalla famiglia di liutai Pfretzner. Ha registrato e suonato con il Mongolian Morin Choor, un Uzbeki Sato costruito su misura e un violoncello Stroh originale a una corda.
INVENZIONI
Uitti ha sviluppato un risonatore di tono differente che amplifica fortemente il battito e il sottile “tono fantasma” prodotto dall’esecuzione degli accordi. Ha ridisegnato e costruito 5 prototipi di archi sotto la guida del costruttore Andreas Grutter per facilitare il suo lavoro con due archi in una mano. Su richiesta di Scelsi, ha ridisegnato i sordini metallici utilizzati nel Quartetto d’archi # 2 e Triphon per violoncello solo. Ha fondato la Bhutan Music Foundation che sostiene la musica tradizionale del Bhutan, l’educazione musicale all’interno del Bhutan e vari programmi di sensibilizzazione.
Ingresso su prenotazione, posti limitati.
Per informazioni ed iscrizioni
+39 3278634415